Il corretto sviluppo dei grappoli d’uva è influenzato da numerosi fattori: carenze nutrizionali in prefioritura, problemi fitosanitari, condizioni climatiche avverse in fase di fioritura e allegagione (basse temperature e piogge intense), caratteristiche genetiche di alcuni vitigni (problemi di acinellatura e grappolo compatto).


La presenza di acinellatura si riflette sulla qualità delle uve con un calo dei parametri enologici alla vendemmia dovuti ad una maturazione non omogena del grappolo e non uniforme degli acini e di conseguenza una maggiore presenza di acido malico nei mosti.
Abbinando uno specifico biostimolante, Expando, agli agrofarmaci utilizzati, si può intervenire in maniera veramente efficace, incrementando l’allegagione e, in varietà o cloni che presentano un grappolo compatto, massimizzando l’allungamento del rachide.
L’utilizzo di Expando permette di evitare fenomeni di compressione all’interno dei grappoli, uniformandone le dimensioni e il livello di maturazione.
Dosaggio Expando: 4 kg/ha
- 1° applicazione: grappoli nettamente visibili o in presenza di almeno 6 foglie
- 2° applicazione: bottoni fiorali separati
- 3° applicazione: caduta caliptre